TOMO I
L’Orestea di Eschilo presenta un valore documentario, oltre che artistico, di assoluto rilievo, in quanto costituisce l’unico esempio di trilogia tragica a noi interamente pervenuta.
Questo volume, dopo un ampio spazio dedicato alle varie interpretazioni dell’Orestea e alla drammaturgia di Eschilo in generale, ci offre un accurato commento dei passi più significativi delle tre tragedie.
Lo studente avrà così modo di seguire l’intero corso di uno dei miti più celebri dell’antichità classica, dal tragico nostos di Agamennone alla successiva vendetta operata da Oreste su Egisto e sulla madre Clitennestra, fino alla sua persecuzione da parte delle Erinni e all’assoluzione finale del tribunale dell’Areopago.
Un racconto affascinante e denso di quei significati universali che l’antica tragedia custodisce e che costituiscono la preziosa eredità trasmessa dalla cultura ellenica al mondo moderno.
TOMO II
Se la tragedia attica costituisce la più alta espressione dei valori universali che la civiltà ellenica ha trasmesso alla cultura moderna, l’Orestea presenta in tal senso una straordinaria ricchezza di significati, custoditi sia nella pregnanza del racconto mitico sia nella complessità delle figure dei protagonisti della trilogia.
Questo volume indaga sui sensi simbolici del racconto mitico e sulle svariate interpretazioni antiche e moderne a cui esso si presta, per delineare poi, attraverso le opere di Schiller, Foscolo, Christa Wolf, Hofmannsthal, O’ Neill, Yourcenar, Simone Weil, Sylvia Plath, la fortuna letteraria di alcuni dei personaggi protagonisti della saga, da Cassandra a Elettra, che la classicità ha lasciato in eredità alla letteratura di ogni tempo.
A conclusione un parallelo tra le figure di Oreste e Amleto e un’antologia di poeti neogreci che hanno riproposto nelle loro opere la tematica dell’Orestea.
A conclusione un parallelo tra le figure di Oreste e Amleto e un’antologia di poeti neogreci che hanno riproposto nelle loro opere la tematica dell’Orestea.