Una sera, dopo cena, il signor Luigi parla a lungo con suo figlio: «Da ragazzo ero convinto che un vero uomo è quello che affronta da solo le difficoltà, ma poi ho imparato che non è sempre così. Può capitare di dover affrontare situazioni che sono più grandi di noi e allora la vera forza consiste nel saper chiedere aiuto. Tante volte mio padre mi ha raccontato di aver superato i momenti più difficili solo grazie a qualcun altro: suo fratello, un amico, sua moglie. Ed ogni volta, alla fine del racconto, mi diceva sempre: “La vera forza di un uomo sta nel capire ed accettare le sue debolezze. Solo così può affrontarle, senza averne paura”.
Roberto è un ragazzo di undici anni che affronta l’inizio della scuola media e il trasferimento in un’altra città con qualche incertezza e molti timori. Vive come molti suoi coetanei i disagi e le paure legate alla fase dell’adolescenza. Roberto si sente solo e goffo, ma col tempo, grazie all’aiuto di alcuni compagni e all’amore per la lettura riesce a scoprire un universo fatto di sentimenti ed emozioni. La sua esperienza lo porta ad esplorare “l’isola che c’è” e cioè i problemi della realtà come il bullismo, il razzismo, la povertà e le differenze sociali, l’inquinamento e il degrado ambientale.
Imparerà, così, che non bisogna arrendersi mai, e che solo accettando le proprie fragilità anche l’ostacolo più difficile può essere superato insieme agli altri.
S976