L’opera Accademia di sala e vendita light, riservata agli allievi del 4° e 5° anno dell’IPSEOA – Articolazione Enogastronomia, completa un lungo lavoro di cinque anni e ha come obiettivo quello di fornire le basi per iniziare la professione da ristoratore.
Stiamo parlando delle basi iniziali non solo per lo chef de cuisine o del pasticcere ma per diventare un raffinato professionista: il ristoratore!
Un professionista capace di gestire tutti i reparti di un ristorante, di conoscere i diversi prodotti che un’azienda ristorativa offre al cliente: al ristorante non si servono esclusivamente pietanze, ma anche prestigiose e costose etichette di vino, rinomati distillati, stuzzicanti appetizer, aperitivi e così via.
Nella maggior parte dei casi, è più costosa una media bottiglia di vino che un pasto per due persone! Un ristoratore è un imprenditore che deve produrre ricchezza e profitto per la sua azienda.
Ci piacerebbe che l’allievo in procinto di realizzarsi nel settore enogastronomico (cucina) comprendesse che un futuro ristoratore (proprietario o solo gestore, ma anche un eccellente chef de cuisine) per completarsi e gestire un’attività ristorativa ha bisogno di conoscere e acquisire alcune competenze che sono trattate nell’articolazione di sala e vendita.
Il ristoratore non può ignorare il servizio in sala. Il cliente si reca al ristorante non solo per gustare raffinate e squisite vivande da voi preparate: il cliente in sala pretende di essere accolto, di essere informato, di fare una buona impressione sui suoi ospiti.
Un ristoratore dovrà conoscere i principali vini del territorio, i vini nazionali e alcuni internazionali; dovrà conoscere le tecniche di degustazione, i modi per abbinare il vino al cibo.
Senza escludere il mondo del bar, un settore strettamente collegato al ristorante.
Spesso si inizia da un piccolo bar e ci si ritrova in un grande ristorante.
Il futuro ristoratore sarebbe in difficoltà se non conoscesse i cocktail e gli aperitivi del momento, le principali differenze tra un before dinner e un after dinner, la preparazione di uno Spritz, di un Mojito o di un Long Island.
Cari studenti di enogastronomia, un ristorante non è costituito solamente dalla cucina o dalla pasticceria, ma anche da altri settori (la sala, il bar e il settore dell’enologia), senza i quali nemmeno si potrebbe parlare di ristorante e di ristoratore.
Un ristorante privo di tali settori non è un ristorante: è una mensa!
Concludo nell’augurarvi tanta salute, felicità e successo professionale.
God bless you
God bless you