“Procida ha le case di mille colori ammucchiate una sopra l’altra. Al sole del mattino brillano come l’oro e sui loro muri si riflettono i palpiti dell’acqua. Procida ha strade strette e storte, oppure scalinate al posto delle strade, e botteghe per turisti che da mesi non vendono più niente perché da mesi non c’è l’ombra di un turista…”.
Michele è il figlio di un noto avvocato romano e conduce una vita normale tra la scuola, gli amici e l’amata Patrizia. La pandemia da Covid-19 precipita nella sua vita in modo inaspettato: il papà allora decide di riaprire le porte di una grande casa, ereditata dai suoi genitori e non più abitata, che si trova sull’isola di Procida, fino a quel momento rimasta immune dal diffondersi del virus. Così tutta la famiglia si trasferisce momentaneamente sull’isola, dove Michele, a dispetto dei disastri che sembrano abbattersi sul mondo, farà incontri inaspettati che alimenteranno in lui nuovi sogni e l’idea di un futuro diverso da come lo aveva immaginato.
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