Studiare il latino in un corso biennale è una sfida: quanto latino, ma soprattutto quale latino è realisticamente possibile imparare nell’arco di due anni e che significato dare a questo apprendimento? Questo libro punta prima di tutto a un’acquisizione di senso: alla base c’è la convinzione che lo studio della lingua non possa identificarsi con lo studio della grammatica, ma sia lo strumento privilegiato per conoscere un mondo, nel nostro caso quello di Roma antica. Il principio, valido ogni volta che ci si accosta a una lingua straniera, è ciò che di fatto rende possibile il dialogo interculturale: tra italiano e latino tale dialogo è non solo privilegiato, data la straordinaria continuità che lega le due lingue, ma è addirittura necessario per capire meglio la cultura di oggi o anche, più semplicemente, le parole che usiamo ogni giorno. Perciò, la grammatica va intesa non come fine, ma come mezzo per capire il funzionamento della lingua, e la lingua va considerata nella sua realtà: un sistema vivo e mutevole, capace di comunicare idee, raccontare storie, riflettere sull’uomo e sul mondo, attraverso i testi degli scrittori.
Questo libro si struttura, perciò, in una serie di percorsi a tema, nei quali si parte da brani in prosa o poesia che parlano di episodi e personaggi famosi della storia di Roma, aspetti della civiltà e della vita quotidiana, e che forniscono al lettore lo sfondo culturale necessario alla comprensione della lingua.
Solo dopo la lettura dei testi viene la fase grammaticale, articolata in tre passaggi: l’osservazione dei principali fenomeni morfosintattici, la loro generalizzazione sotto forma di regola o schema, gli esercizi applicativi.
La trattazione grammaticale non è sistematica, ma procede con una certa gradualità seguendo quanto emerge dalle letture; analogamente, gli esercizi sono costruiti a partire dai testi stessi. Particolare attenzione è riservata al lessico, analizzato in chiave etimologica e comparativa: lo scopo è da un lato la costituzione di un patrimonio organizzato di termini conosciuti, dall’altro il confronto con l’italiano e le principali lingue europee, per cogliere permanenze, analogie, difformità.
Il Tomo A
Si articola in due sezioni:
1. i fondamenti linguistici, ossia la pronuncia, sulla scorta di alcune testimonianze antiche, e la morfosintassi (nomi, pronomi, verbi), esaminata attraverso le poesie di Catullo. La scelta di questo autore è motivata sul piano formale dalla linearità dello stile, che facilita l’analisi del testo e si presta agli esercizi di comprensione; contemporaneamente, sul piano dei contenuti, è parso interessante scoprire il lato umano e privato di questo poeta, i suoi affetti, le inimicizie, i valori in cui credeva;
2. le principali strutture sintattiche, colte in una serie di percorsi tematici sugli aspetti più signifi cativi della civiltà di Roma, dalle conquiste ai rapporti con gli altri popoli, dalla vita quotidiana alle donne, dalla politica ai racconti horror. In questa seconda parte sono stati presi in considerazione numerosi scrittori, scelti per lo più in relazione al tema trattato; insieme, compaiono anche iscrizioni parietali e funerarie, ossia esempi di testi non letterari.
IL LESSICo DI bASE
Il lessico di base è l’insieme delle parole più frequentemente usate in una lingua: quello Besançon1, che hanno individuato
Il Tomo B
Si è ritenuto utile, infine, raccogliere in un fascicolo a parte un repertorio di analisi logica e del periodo in italiano e gli schemi di declinazioni e coniugazioni latine su cui il libro si sofferma, allo scopo di offrire uno strumento agevole per lo studio o il ripasso delle nozioni; segue, infine, un piccolo dizionario a supporto di un eventuale lavoro di traduzione.
Editor on line
L’estensione on line segnalata all’interno del volume dall’icona @?sul WEB
propone agli studenti:
– una serie di esercizi interattivi sul lessico, concepiti in una sequenza progressiva che accompagna a ogni passo lo sviluppo dello studio lessicale;
1 La ricerca e sfociata nel Lessico essenziale di latino, edizione italiana a cura di F. Piazzi, Bologna, Cappelli 1998.
latino è opera dei ricercatori dell’Università francese di un insieme di circa 1600 termini maggiormente ricorrenti, la cui conoscenza permette di comprendere l’85% dei testi che si leggono a scuola senza ricorrere al vocabolario. Se si studiano le lingue per comunicare, non si può dire di conoscerne nessuna senza disporre di un lessico adeguato, prima ancora che della grammatica; ciò vale per l’inglese o lo spagnolo come per il latino, per quanto questo sia una lingua non più in uso.
Partendo da questi principi, alla fine di ogni lezione è stato inserito un repertorio dei termini approfonditi nel corso delle letture: in linea di massima sono stati scelti quelli rientranti nel lessico frequenziale, con l’aggiunta di altri, particolarmente significativi in relazione ai temi affrontati, riportati in colore diverso rispetto ai termini comuni. Questo accorgimento grafico rende evidente la maggior frequenza del lessico di base, a riprova della sua importanza nella comprensione di un brano latino.
Dal punto di vista metodologico, il graduale apprendimento del lessico di base e la conoscenza dei testi via via incontrati sono gli strumenti indispensabili per la soluzione degli esercizi, che recuperano parole ed espressioni già viste per esemplificare fenomeni grammaticali o per verifi care conoscenze e capacità di comprensione.
– esercizi interattivi di analisi e riconoscimento di nomi, pronomi e verbi, per favorire la memorizzazione della morfologia latina;
– esercizi di riconoscimento e conversione di numeri e date.
Editor, infine, è un volume Digiworld tutto compreso! Con l’acquisto di questo libro lo studente ha già a disposizione tutto quello che occorre per studiare, integrando libro e risorse digitali: volume cartaceo + e-book + estensioni on line. Il codice alfanumerico posto alla fine del volume consente, infatti, collegandosi al sito www.simonescuola.it, di scaricare gratuitamente la versione e-book integrale del testo e di accedere a tutti i materiali digitali integrativi.