Davvero selva oscura (eppur chiara) è la Commedia dantesca. In cui il lettore, avvinto dalle maglie della storia narrata, si smarrisce e si ritrova.
Compiendo un Viaggio individuale e collettivo per entro i dedali di un labirinto. Labirinto della coscienza e del signifi cato, in cui tutto ciò che è detto rimanda ad un Altrove, che è il territorio dell’Indicibile.
Entrare nel segreto del testo dantesco è dunque la chimera di ogni lettore.
Noi abbiamo provato in questa edizione integrale della Divina Commedia a fornire al nostro lettore (in tempi in cui si teme per la sorte del libro di fronte all’invadenza dei nuovi media) strumenti interpretativi accattivanti: lo sdoppiamento fra Dante-personaggio e Dante-scrittore, l’ottica figurale (secondo cui ogni dato storico precedente nel tempo prefigura e anticipa un dato storico seguente nel tempo), il viaggio nell’Aldilà come un cammino di iniziazione, il fascino della numerologia, la prospettiva simbolica (oltre a quella allegorica), gli aspetti di Dante trascurati dalla tradizione ufficiale, il linguaggio “cinematografico” di alcuni episodi apicali, la curiosità etimologica, l’analisi rivolta a interpretare gli aspetti minimi ma rivelatori del testo (dal gioco fonico alle allusioni inter-testuali). Per compiere, insieme al nostro lettore, questo viaggio nel testo, ci siamo riproposti di consentirgli di procedere per passi e gradi: da quelli più semplici, ma anche indispensabili, a quelli più articolati e creativi. Proponiamo insomma al nostro destinatario di salire lungo una scala immaginaria: man mano che aumenta la richiesta di impegno, aumenta anche la gioia della scoperta.
In tal senso, abbiamo ritenuto opportuno delineare, in questo volume, cinque livelli dell’interpretazione.
Il primo livello è quello della comprensione del testo: esso è rappresentato dal riassunto del singolo canto, redatto secondo la struttura del racconto, e dalla parafrasi letterale (in cui abbiamo indicato anche le parole e le espressioni sottintese).
Il secondo è il livello dell’approfondimento: esso è costituito dalle rubriche “Focus sul personaggio” (in cui si danno notizie storico-biografi che sui personaggi principali della Commedia), “Per saperne di più” (che fornisce indicazioni ulteriori su un aspetto del contenuto), “Note a margine” (che ha un fi ne ulteriormente esplicativo riguardo a un problema del testo) e “Enigmi danteschi” (in cui si cerca di fare il punto o su questioni esegetiche dibattute o su aspetti misteriosi dei versi).
Il terzo livello, che è quello dell’analisi, è condensato nella sezione “Leggere e interpretare”, che prevede un’articolata analisi testuale dal punto di vista sia contenutistico-tematico che linguistico-formale. Questi due aspetti sono costantemente correlati tra loro, nel senso che la proposta interpretativa tende sempre a far comprendere come gli elementi della narrazione del Viaggio dantesco si siano tradotti in un linguaggio peculiare e irripetibile. Dal canto suo, l’impalcatura linguistica non apparirà come semplice espressione di un abbellimento retorico o di una raffinatezza formale, ma come un’operazione semiologica tesa a rivelare significati ulteriori del testo.
Il quarto livello è di tipo laboratoriale. Per consentire all’allievo di verificare conoscenze e competenze, gli viene proposta un’attività pratica di scrittura contenuta nella sezione “Dal testo alla produzione”. Essa presenta una serie di esercitazioni che permettono di valutare il grado di comprensione e di interpretazione del testo. Affiancata ad essa spesso si colloca un’altra modalità di esercitazione: “Verso l’esame di Stato”. In questo spazio vengono fornite indicazioni e richieste, relative alla stesura di un’analisi del testo, sulla falsariga della tipologia A della Prima prova scritta agli esami di Stato.
Il quinto ed ultimo livello è quello della creatività. Nessun testo si offre al lettore, così adeguatamente come la Commedia, per essere reinterpretato e riscritto: anche in questo aspetto consistono la modernità e l’universalità del capolavoro dantesco. Pertanto, si è pensato di proporre – in versione digitale – delle “Prove di scrittura creativa” immaginando retroscena, sentimenti nascosti e situazioni alternative al testo dantesco.
Certo, siamo consapevoli del fatto che la Commedia sfugga a ogni tentativo di incasellamento e di definizione, per cui non sarà possibile sollevare del tutto il velame de li versi strani. Ma il nostro obiettivo è proprio questo: avendo come punti di forza la scientificità ma anche l’originalità e la creatività, trasmettere alle giovani generazioni il piacere di scoprire-pur tra difficoltà e dubbi- la gioia di considerare il capolavoro di Dante Alighieri come un libro-mondo e come un testo-canone, entrato a pieno titolo nella formazione della nostra identità personale e collettiva.
Certo, siamo consapevoli del fatto che la Commedia sfugga a ogni tentativo di incasellamento e di definizione, per cui non sarà possibile sollevare del tutto il velame de li versi strani. Ma il nostro obiettivo è proprio questo: avendo come punti di forza la scientificità ma anche l’originalità e la creatività, trasmettere alle giovani generazioni il piacere di scoprire-pur tra difficoltà e dubbi- la gioia di considerare il capolavoro di Dante Alighieri come un libro-mondo e come un testo-canone, entrato a pieno titolo nella formazione della nostra identità personale e collettiva.