Quale motivo può spingere ad accostare un’ode di Orazio a una lirica di Salvatore Di Giacomo? o i versi di un’elegia di Properzio a quelli di una celebre canzone di Vincenzo Russo? o, ancora, un epigramma dell’Antologia palatina a un noto canto popolare napoletano del Settecento?
Questo volumetto offre una scelta antologica di composizioni poetiche della letteratura greco-latina e di quella dialettale napoletana messe a confronto, che mostrano l’affinità tra l’anima poetica classica e quella partenopea.
Renato Casolaro (Napoli 1950) e Giuseppe Ferraro (Napoli 1952) sono due insegnanti di liceo, oggi in pensione, che continuano in questo libretto una collaborazione sperimentata da anni in testi scolastici pubblicati per la casa editrice Simone – in particolare vari volumi delle collane di classici greci mythoi e logoi, ideate e dirette da Giuseppe Ferraro – nonché in un’antologia di poetesse (Poesia al femminile, ed. Simone).
Il libretto, nato al tavolino di un bar, è frutto del comune amore per la letteratura antica e per la nostra città, ma anche di due diverse e complementari passioni: quella di Ferraro per il canto lirico e la canzone napoletana e quella di Casolaro per il dialetto napoletano.
S998