Nel periodo che va dal V secolo a.C. all’inizio del secolo successivo il cittadino ateniese e il mondo greco in generale assistono all’intera parabola della democrazia di Atene, dall’apogeo alla sua crisi. È comprensibile dunque che in questo periodo si sviluppi più che mai il grande dibattito filosofico sui temi della giustizia, della legge, del buon governo, nonché dell’arte della parola come elemento fondamentale per guadagnare il consenso del demos. Di tale ampio dibattito la sterminata produzione di Platone conserva una fondamentale testimonianza, che si arricchisce, naturalmente, dell’apporto del pensiero originale del grande filosofo.
Questa antologia intende offrire allo studente un panorama esauriente di questo dibattito, allo stesso tempo indicandone gli aspetti universali che, al di là della contingenza storico-politica che lo determinarono, possono essere ancora significativi per l’uomo moderno e per la società contemporanea.
Non vi sarà difficile pertanto individuare tematiche che ancora appassionano
— o dovrebbero appassionare — il cittadino di oggi:
— il dibattito che vede schierate, da una parte, l’idea della politica come compromesso tra l’utile di poteri contrapposti e, dall’altra, quella del «buon governo» come realizzazione di un vero modello di giustizia;
— il problema di contemperare le esigenze di una reale rappresentatività, vale a dire di un’azione che rispecchi la volontà espressa dal popolo con la sua scelta, e l’idea dell’arte politica come «possesso di pochi», ai quali è delegata la guida della res publica;
— la questione della parola e — per attualizzare — delle armi mediatiche per la conquista del consenso.
Coerentemente con questo obiettivo didattico, il testo presenta una struttura varia e complessa, che va al di là della semplice proposta tradizionale di passi commentati dai dialoghi platonici, e che si articola in sei parti.
La prima parte ha carattere introduttivo, delineando l’evoluzione del pensiero politico in Grecia fino a Platone, con testimonianze tratte anche dalla storia letteraria.
La seconda, terza e quarta parte presentano passi scelti rispettivamente da Protagora, Gorgia e Repubblica, corredati da un’ampia introduzione e da un commento grammaticale e stilistico-retorico accurato e analitico.
Un’ulteriore scelta di passi è riportata a conclusione di esse in testo greco e traduzione.
Ogni parte è inoltre completata da schede esplicative e da rubriche di approfondimento («Per approfondire»), finalizzate soprattutto a inserire i testi platonici nel più ampio dibattito, che si venne delineando nella cultura greca del tempo, sui temi politici, sui fondamenti del diritto e della giustizia, e in particolare sulla democrazia.
La quinta parte, intitolata Da Atene a Roma, è dedicata all’accostamento di autori latini al pensiero greco, attraverso testi riportati in originale e in traduzione e debitamente introdotti; finalizzata in primo luogo a evidenziare l’eredità del pensiero greco nella cultura latina, questa antologia di brani di autori latini potrebbe consentire al docente una programmazione interdisciplinare del «classico
» dell’ultimo anno di corso liceale.
A conclusione del volume è collocata una sesta parte, che trasporta il dibattito politico nell’età contemporanea, ospitando articoli ed estratti di saggi sui temi e sulle questioni fondamentali attinenti alle moderne democrazie.
Gli autori intendono in questo modo sollecitare l’attenzione e la partecipazione degli studenti ai temi della vita pubblica, e nel contempo far loro comprendere che lo studio della classicità può costituire una chiave interpretativa fondamentale della realtà in cui viviamo.
Gli autori intendono in questo modo sollecitare l’attenzione e la partecipazione degli studenti ai temi della vita pubblica, e nel contempo far loro comprendere che lo studio della classicità può costituire una chiave interpretativa fondamentale della realtà in cui viviamo.