DESCRIZIONE
Chi è Ifigenia? Che cosa rappresentano ancora per noi questa figura e la vicenda del suo sacrificio in Aulide, a cui essa è indissolubilmente legata? È la fragile fanciulla, trasportata a viva forza, tutta tremante, sull’altare, per essere immolata come vittima innocente a una divinità crudele; è la virago, che si assume con responsabilità ed eroismo il compito di sacrificare la propria esistenza per il “bene comune”.
Euripide, attraverso quella “metabolé”, quel mutamento improvviso di comportamento tanto criticato da Aristotele, ha voluto riunire nel suo personaggio le due facce e le due immagini con cui può presentarsi il tema del sacrificio. Ma sia l’una sia l’altra mettono a nudo l’atrocità della guerra che lo richiede, di quella spedizione contro Troia che diviene simbolo di tutte le guerre, e fa del sacrificio di Ifigenia la primizia di quello di tanti altri innocenti che saranno immolati sull’altare della presunta gloria e della vittoria.
Chi è Ifigenia? Che cosa rappresentano ancora per noi questa figura e la vicenda del suo sacrificio in Aulide, a cui essa è indissolubilmente legata? È la fragile fanciulla, trasportata a viva forza, tutta tremante, sull’altare, per essere immolata come vittima innocente a una divinità crudele; è la virago, che si assume con responsabilità ed eroismo il compito di sacrificare la propria esistenza per il “bene comune”.
Euripide, attraverso quella “metabolé”, quel mutamento improvviso di comportamento tanto criticato da Aristotele, ha voluto riunire nel suo personaggio le due facce e le due immagini con cui può presentarsi il tema del sacrificio. Ma sia l’una sia l’altra mettono a nudo l’atrocità della guerra che lo richiede, di quella spedizione contro Troia che diviene simbolo di tutte le guerre, e fa del sacrificio di Ifigenia la primizia di quello di tanti altri innocenti che saranno immolati sull’altare della presunta gloria e della vittoria.