TOMO I
La rilevanza della figura di Polifemo come mito letterario e la complessità del Ciclope di Euripide rendono ragione della scelta, apparentemente atipica nella terza liceale, del dramma satiresco in luogo della canonica tragedia. Oltre al testo commentato, il volume contiene informazioni sul dramma satiresco e sul Ciclope in particolare, notizie su personaggi del mito citati nel testo, nonché alcuni degli studi critici più recenti, che hanno prodotto riflessioni di notevole spessore, mature per essere proposte nella scuola. Il commento, con note di carattere morfosintattico, stilistico ed esegetico, non vuole essere per l’alunno né una selva di annotazioni, spesso poco comprensibili, né una traduzione tout-court, ma una guida a scoprire il testo, capirlo e interpretarlo.
TOMO II
Partendo dall’archetipo omerico e dal dramma di Euripide, il volume analizza il percorso della figura di Polifemo attraverso le rivisitazioni antiche (Teocrito, Filostrato, Luciano, Ovidio, Virgilio) e moderne (Marino, Góngora, Pascoli), senza trascurare l’interpretazione filosofica di Adorno e la presenza del Ciclope nella musica e nell’arte figurativa.
All’affinità del linguaggio di Euripide e della sua grottesca creatura con la poetica dell’umorismo pirandelliana è dedicata un’intera sezione del volume, che si conclude con la prima pubblicazione assoluta, in un testo scolastico, della versione del Ciclope realizzata da Pirandello in dialetto siciliano.